Presso la sponda di destra del Sile-Piave Vecchia, a pochi chilometri da Jesolo, sorge un antico rudere la cui muratura è tipicamente medioevale. Si tratta dei resti dello storico presidio di Torre Caligo, eretto dai Veneziani a guardia della confluenza del Canale omonimo nel Sile-Piave Vecchia.
Prima della diversione del Sile il Canale Caligo rappresentava infatti una frequentatissima via d'acqua tra laguna (Lio Maggiore), Piave e fiumi friulani. Il Filiasi, cui si deve una monumentale opera sulla storia veneta, cita gli 'Annali Camaldolesi' secondo i quali la 'Torre del Caligo', era stata edificata sin dal 930.
Ben sette secoli più tardi, nel 1632 un decreto del senato veneziano fissava i pedaggi per il transito dei natanti sul Caligo, ma provvedimenti analoghi o citazioni delle strutture per la navigazione fluviale esistenti presso lo sbocco del Canale si rinvengono altresì in documenti del 1534 e del 1577.

Con l'abbandono della via d'acqua e lo smantellamento delle Porte di navigazione (1677), secondo un costume di riciclaggio dei materiali da costruzione in uso a quei tempi, anche per l'antica Torre giunse tuttavia la fine. La si osserva ancora, rappresentata nella sua integrità, in una mappa del 1713, ma poco oltre quella data si verificò probabilmente la rovina e lo smantellamento definitivo della sua struttura.