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Jesolo, il Piave e il Cavetta. Nella storia del Territorio

itinerari

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Lunghezza: km 23,8 in bicicletta + km 2,4 a piedi
Tempi di percorrenza: 4h 15'
Difficoltà tecniche: alcuni chilometri di percorso si svolgono su strada a fondo ghiaioso; prestare attenzione, in particolare, al breve tratto Ponte di Barche-Porte del Revedoli, per l'estrema precarietà del fondo stradale in alcuni punti.
Periodo consigliato: primavera, estate, autunno
Altre indicazioni utili: Jesolo capoluogo si raggiunge facilmente da Venezia-Mestre, attraverso la Provinciale n. 43 Portegrandi-Jesolo, oppure dal casello S. Donà-Noventa dell'autostrada A4 Venezia-Trieste attraverso S. Donà di Piave ed Eraclea.
Interessi prevalenti: Paesaggistico-naturalistico-storico

 

L'ambiente

L'itinerario si sviluppa nelle campagne orientali di Jesolo, incuneate tra alvei fluviali di notevole interesse ambientale e lungo il corso di questi stessi. Esso offre pertanto l'opportunità di conoscere il Piave, più volte brevemente sfiorato nelle precedenti escursioni ma non ancora osservato ed apprezzato nella solenne e pittoresca ampiezza dei propri paesaggi.
Un ambiente geograficamente complementare alla laguna ma apparentemente lontano da questa nella stessa struttura paesaggistica e nelle dinamiche ecologiche, che vedono l'uomo protagonista assoluto. Eppure la storia e la conseguente organizzazione geografica di questa parte del territorio circumlagunare, così profondamente legate alle trasformazioni d'ambiente realizzate appunto dall'uomo, evidenziano un forte rapporto diretto ed indotto con l'ambiente lagunare veneziano.
Il Piave nel tratto finale del proprio corso e lo stesso Canale Cavetta risultano infatti scorrere in alvei artificiali o comunque dovuti ai tentativi ripetuti di diversione fluviale di cui il Piave stesso fu oggetto allo scopo di salvaguardare l'integrità della laguna.
L'aspetto saliente dell'escursione è comunque rappresentato dal paesaggio agro-fluviale, che in questi luoghi esprime situazioni di particolare interesse estetico ed architettonico.
Dall'osservatorio dell'argine plavense si coglie infatti tutta la geometrica regolarità di una campagna pulita e ricca, creata sui suoli sabbiosi che due millenni fa ospitavano le selve litoranee ed i leggendari allevamenti di cavalli dell'antica Equilium.

La stessa foresta, simbolicamente rappresentata dalla massa scura della pineta mista di Cortellazzo, appare brevemente nel paesaggio, contendendo spazi alle strutture balneari che si affollano sul litorale.
E' tuttavia un'immagine fugace, che presto si dissolve nella minuta trama strutturale del paesaggio agrario e nei riflessi che le acque del Canale Cavetta disegnano, scomponendo le figure della rettilinea riviera che riconduce a Jesolo.

 

 

Crediti e Bibliografia: Il testo e le foto riportate su questa pagina sono liberamente estratteo, per gentile concessione dell'editore, dal libro 'Escursioni LAGUNA NORD VENEZIA', scritto da Michele Zanetti, della serie Itinerari Fuoriporta pubblicato dalla Casa Editrice CIERRE Edizioni, Via Ciro Ferrari 5, 37060 - Caselle di Sommacampagna (VR)
tel +39 045 8581820
fax +39 045 8589609