Il falco di palude (Circus aeruginosus) è il dominatore del canneto lagunare.
Esso vi nidifica deponendo le uova al suolo su un nido appena abbozzato, costruito con sterpi e steli di canna.
La tecnica predatoria del falco è quella tipica del gruppo delle albanelle, cui appartiene, con volo veleggiato a breve distanza dal suolo ed agilissime giravolte che gli consentono di ghermire la preda al suolo.

Il terreno di caccia è rappresentato dalle superfici di barena, dai canneti, dagli argini lagunari, ma anche dai campi aperti, dalle scoline e dalle sponde dei fossi, che visita con notevole frequenza in tutte le stagioni.
Le prede sono rappresentate da piccoli vertebrati quali anfibi e rettili, micromammiferi, nidiacei di uccelli terricoli ed uccelli di palude feriti.

Il dimorfismo sessuale è rappresentato dalla livrea, che nel maschio è bruna, con coda grigio chiaro, parti superiori più chiare e larghe fasce grigie sulle ali, mentre nella femmina è bruno scuro con sommità del capo e gola beige.
Spettacolari sono, all'inizio della primavera, i prolungati voli con cui le coppie danno sfoggio della propria abilità, mettendo in atto gli ancestrali rituali del corteggiamento e facendo echeggiare sulla laguna silenziosa i caratteristici, acuti richiami.

Il testo e le foto riportate su questa pagina sono liberamente estratte, per gentile concessione dell'editore, dal libro 'Escursioni LAGUNA NORD VENEZIA' , scritto da Michele Zanetti, della serie Itinerari Fuoriporta pubblicato dalla Casa Editrice CIERRE Edizioni, Via Ciro Ferrari 5, 37060 - Caselle di Sommacampagna (VR)
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