
Il territorio del Miranese; una realtà autonoma, concreta, ansiosa di futuro, ricca di campi rigogliosi, di ville con parchi, di castelli e di acque di risorgiva. La suggestiva definizione' Terre dei Tiepolo' rimanda alla celebre famiglia di artisti che è stata mirabile esempio di gusto per la luce e il silenzio della campagna e per la sua fertilità che non sostituiva il mare (di cui Venezia era 'sposa') ma apriva nuovi orizzonti alla storia. Numerosi sono stati i nobili veneziani che hanno seguito lo stesso percorso dei Tiepolo, dando a quest'area la sua fisionomia attuale. Ora un Centro Studi e Documentazione Tiepolo, istituito presso la villa Morosini-XXV Aprile a Mirano, esalta quella presenza umana e artistica e mette il frutto delle sue ricerche a disposizione degli enti culturali del mondo. Dei Tiepolo ci restano Villa di Zianigo, gli affreschi della parrocchiale di Mirano di Giambattista, la pala e il soffitto della chiesa di Zianigo di Giandomenico, e un altro suo affresco nella vicina Villa Bianchini. La storia, si diceva: queste 'terre dei Tiepolo' sono sicuramente una proiezione della Serenissima e, infatti, ne rispecchiano fin dai tempi remoti della Repubblica del Leone non soltanto la società, ma il costume, quella vita liberata dagli affanni materiali che si esprime nella villeggiatura, e insieme l'ardimento imprenditoriale, ma anche il gusto per le dimore impreziosite dal lavoro di grandi artisti.