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Ville

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Durante la Prima Guerra Mondiale (1915-18), in particolare nel 1917, le truppe italiane, dopo la disfatta di Caporetto, indietreggiarono fino al Fiume Piave e il paese di Fossalta si ritrovò in prima linea.
La popolazione dovette essere evacuata per scampare al fuoco delle artiglierie nemiche.
Nei giorni dal 15 al 23 giugno del 1918, gli Austriaci sferrarono l'ultima disperata offensiva e proprio l'abitato di Fossalta subì una quasi totale distruzione.

Miracolosamente scamparono a tale distruzione alcune importanti Ville ottocentesche come Villa Torlotti-Silvestri e Villa Rossetto, quest'ultima attualmente di proprietà privata.

Fu risparmiata anche Villa Marini, poi Villa Belloni, oggi conosciuta come Villa Canthus, presso la quale si trovano due lapidi che commemorano l'eroica resistenza della Brigate Avellino e Ferrara nei giorni 15,16 e 17 giugno 1918, quando, trovandosi assediate da imponenti forze nemiche, riuscirono, nonostante gravi perdite, a respingere il nemico verso la sponda del fiume Piave, dando così il via all'avanzata ed alla definitiva vittoria dell'esercito italiano.