La flora degli argini fluviali, che percorrono per centinaia di chilometri i territori circumlagunari seguendo il corso di fiumi e canali, si presenta particolarmente ricca ed eterogenea.
Le componenti ecologiche che la caratterizzano sono numerose vanno dalle xerofite alle elofite comprendendo contingenti di nitrofile, di antropocore infestanti, di esotiche, di specie pioniere e così via.

Le stesse cure manutentive cui il manto vegetale dell'argine viene sottoposto determinano la selezione di particolari comunità fioristiche ed il prevalere di talune specie.
Spesso, con il venir meno di qualsiasi intervento umano, l'argine si trasforma in un biotopo di boscaglia e di alte erbe, ma altrettanto spesso gli sfalci regolari ne fanno una rigogliosa fascia di prato stabile ad avena e bromo.
Numerose sono comunque le specie che, associandosi alla dominante presenza delle graminacee, contribuiscono a trasformare l'argine in un prato a fioritura prolungata.
Tra queste figurano composite come il tarassaco (Taraxacum officinalis), la barba di becco (Tragopogon pratensis), l'achillea (Achillea millefolium), la centaurea (Centaurea jacea) e papilionacee come l'erba medica (Medicago saliva), i trifogli (Trifolium sp. pl.), la veccia (Vicia cracca) ed il meliloto (Melilotus alba e M. officinalis).
Ed inoltre il caglio giallo (Galium verum), l'aristolochia (Aristolochia clematitis), la salvia di prato (Salvia pratensis), il talittro (Thalictrum flavum) e numerosissime altre.

Il testo e le foto riportate su questa pagina sono liberamente estratti, per gentile concessione dell'editore, dal libro 'Escursioni LAGUNA NORD VENEZIA' , scritto da Michele Zanetti, della serie Itinerari Fuoriporta pubblicato dalla Casa Editrice CIERRE Edizioni, Via Ciro Ferrari 5, 37060 - Caselle di Sommacampagna (VR)
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